Per tutto il giorno ho danzato isolata dal mondo
sopra a una musica e a una voce
da sempre amate e per sempre
incise nell’anima. La voce è rotonda,
morbida, a tratti lieve a tratti
pesante come il macigno
delle parole che trascina,
che ritaglia e strappa e appoggia
alla semplice melodia d’un arpeggio
di chitarra. Ora le piante dei piedi
mi fanno male, il legno è lucido e duro,
e non ho più i calli da ballerina sotto ai piedi.
Sono stanca. Ho parlato da sola
tutto il giorno ballando intorno
a uno stesso discorso, non riuscendo
a trovar ragione su me stessa.
Le donne di quattordici canzoni italiane
senza tempo - Volta la carta, La donna cannone, Albachiara, Margherita, Nancy, Berta filava,
Alice, Figlia, Penelope, Laura degli specchi,
Non è Francesca, Lilly, Piccola Katy, Valeria come stai? - protagoniste di altrettanti racconti dell’artista
e fotografa trevigiana Valeria Bissacco.
Donne di canzoni italiane degli anni ’70 e ’80, perlopiù, che ci hanno accompagnato negli anni magici e promettenti della scuola, dei primi amori, donne che abbiamo incontrato strada facendo
e che sono rimaste nella storia della nostra vita prim’ancora che in quella della musica. Donne così “agili e fragili” da aver raggiunto senza sforzo
le generazioni a venire.
Valeria Bissacco – artista e autrice, come fotografa, di splendidi ritratti e immagini di scena – inquadra in questi suoi racconti la Margherita di Cocciante, l’Alice di De Gregori e altre dodici “amiche” con le quali “mi sento intimamente in sintonia e alle quali sono anche un po’ debitrice in quanto a emozioni”.
Valeria racconta - giocando su registri narrativi e atmosfere di volta in volta sempre differenti - queste donne amate, immaginate, a volte invidiate, come cogliesse ciascuna in un’istantanea, in un preciso momento della propria vicenda: “Una con dei fiori in mano, un’altra stringendo un bimbo tra le braccia, un’altra ancora vestita di rosso, una con delle scarpette blu e un’altra invece nuda e senza scarpe. E bella comunque, come tutte le altre”. |
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