“Mi sedetti sul divano, accesi la tv e cominciai a leccare i miei ghiaccioli. Alla tv davano un film, IL SUCCHIACERVELLI : c'era una piccola cosa grigia e viscida a forma di cono gelato, aveva dei denti ed era viva, ed era proprio orribile. Ti saltava addosso, ti si attaccava alla testa e ti succhiava il cervello. E ogni volta che succhiava un cervello la sua mente si ingrandiva, la sua sapienza aumentava, fino a diventare un'entità superiore, un cono gelato vivo con dentro tutto il cosmo”.
Un occhio solitario scruta il mondo. Ogni tanto appaiono oggetti strani, figure fantastiche, situazioni inverosimili - forse metafore della realtà, forse paure segrete - che non turbano, però, l'osservatore. Come se in questo mondo noioso e sempre uguale l'intrusione dell'imprevisto, del metafisico, del surreale fossero necessari a tenerlo sveglio.
Recensioni
Le volpi, i ricordi, la solitudine,
«La Piazza della Provincia», 9 giugno 2010
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