Introduzione dell'Autore
C'è una forza assoluta e necessaria che determina le azioni degli uomini, i fatti e il corso della storia. Questa forza si chiama istinto. Che cosa è l'istinto? Potremmo asserire che è l'atto sessuale, la sete di ricchezza e di potenza, la violenza con cui i più forti affermano la loro volontà ai danni dei più deboli, la tensione atavica alla selezione della specie; ma queste sono solo manifestazioni dell'istinto. Dunque si tratta di un qualcosa di più intimo, di più profondamente legato alla nostra essenza. L'istinto non è altro che la reazione di tutti gli esseri viventi al vuoto fisico, e di conseguenza esistenziale, che si portano appresso e di fronte a cui si scoprono inermi nonostante gli ostinati sforzi di colmarlo. Gli uomini poi, cui è data la facoltà dell'intuizione, si avvertono in tutta la loro irrimediabile indeterminatezza, in tutta la loro materialità e così in preda al panico sprofondano, sforzo dopo sforzo, in un abisso di abiezione. La nostra vita non differisce da quella dei bruti ed è questa incapacità di sublimarla la piaga più amara. |
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