La Toscana , dal Medioevo all'Ottocento, raccontata attraverso quindici donne che ne hanno segnato la storia. Le guerriere Kinsica di Pisa e Ippolita di Arezzo, la vivandiera Usilia che con le sue trecce salvò trenta soldati a Montaperti, la bellissima Gualdrada che si rifiutò di baciare l'imperatore, la “mantide” Matelda di Poppi, la dolce Pia dei Tolomei, la Patrona d'Italia Caterina da Siena, le nobili e dissolute Lucida e Lucrezia, la “bella addormentata” Ilaria del Carretto, le principesse medicee Bianca e Isabella, la patriota Alessandra Mari detta “ la Sandrina ”. Grandi donne di Toscana in quindici ritratti tinti di mistero, intrighi, amore e un pizzico di erotismo noir.
La storia ufficiale ha spesso mortificato il ruolo che le donne hanno realmente avuto nel corso degli eventi più significativi dell’umanità, benché non manchino - in ogni tempo e a ogni latitudine - figure femminili che hanno segnato con la loro vita, le loro imprese, le loro scelte, le sorti di un paese o di un popolo.
In alcuni casi, proprio la scarsità di fonti certe e documenti inoppugnabili ha relegato queste donne ai margini tra storia e leggenda, tra realtà e fantasia. In altri invece la traccia che hanno lasciato è stata ed è così profonda da non poter essere ignorata, nemmeno dagli studiosi.
L’autore Luca Mazzi, appassionato di storia toscana, propone qui i ritratti di quindici donne che devono la loro “celebrità” a meriti - o anche demeriti - diversi, che si tratti di vicende accertate o solo tramandate vox populi: tutte insieme compongono un affresco affascinante e talvolta misterioso della Toscana tra Medioevo e Ottocento.
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