Il viaggio di Friedrich Nietzsche fu il suo "destino": volontario sradicamento da ogni certezza. L'Italia - mèta prediletta e frequente, ove prevalentemente trascorse gli ultimi dieci anni della vita - offrì rifugio, calore e ristoro al corpo provato dalla malattia, e quindi stimolo all'intelletto inquieto e vivace, luogo delle ombre, forma della scrittura, "fecondità" e "diletto".
A cento anni dalla morte (1900), Riva del Garda (Tn), che fu tra le tappe di quel viaggio, ha voluto dedicare al filosofo il Convegno Internazionale "Attualità e inattualità del pensiero di Friedrich Nietzsche" - svolto il 6 e 7 aprile 2000 - per raccogliere i contributi di studio e approfondimento più aggiornati sul suo denso impianto concettuale, proprio a partire dalla vera e propria "svolta" impressagli dalla condizione di viaggiatore. Come in replica a una profetica consegna dello stesso protagonista: "Mi si comincerà a comprendere nel 1900, ma sarò veramente compreso nel 2000".
Il volume "Destinazioni" raccoglie dunque gli atti di quel Convegno - tenuto all'Hotel du Lac e du Parc, presso il quale alloggiò il nostro viaggiatore - e contiene gli interventi di Lucio Saviani, Pio Colonnello, Eugenio Mazzarella, Elmar Klinger, Horst Peiffle, Giangiorgio Pasqualotto, Giovanni Rocci, Annalisa Caputo, Silvano Zucal, Uschi Nussbaumer-Benz, Paolo Salandini, Renate Reschke, Simone Zacchini, Franco Farina. La pubblicazione è a cura di Federica Fanizza, Direttrice della Biblioteca Civica di Riva del Garda; Giorgio Penzo, Docente dell'Università di Trento; Graziano Riccadonna, studioso e docente di Filosofia presso il "Liceo Mattei" di Riva del Garda.
La ricchezza dei contributi espressi testimonia quanto il pensiero di Nietzsche continui a sollecitare la riflessione e lo studio di tanti intellettuali italiani e stranieri, ed è sorprendente come i temi evocati in tutta la sua abbondante produzione riescano a evocare questioni ancora attualissime, o forse ancor più attuali oggi di quanto non fossero un secolo fa.
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